Il controllo periodico della glicemia in farmacia è un esame importante per tutti, non solo per chi ha il diabete.
La malattia diabetica infatti è in fortissimo aumento, a causa di uno stile di vita sempre meno corretto, in cui ci si muove poco, si mangia eccessivamente e si ha qualche chilo di troppo.
Questo tipo di diabete, detto diabete tipo 2 o non insulino-dipendente, si sviluppa in genere dopo i 50 anni, anche se ci sono molti casi nei ragazzi in sovrappeso o sedentari.
Il problema del diabete tipo 2 è che non dà sintomi evidenti e quindi spesso si scopre quando è presente da tempo o se succede un episodio cardiovascolare, ad esempio un infarto o un ictus.
Il diabete infatti è un grave fattore di rischio cardiocircolatorio e frequentemente si accompagna all’ipertensione e al colesterolo alto, aggravandone le conseguenze.
Quando misurare la glicemia in farmacia?
Un controllo periodico, almeno una volta ogni 6 mesi, è consigliabile per tutti ma soprattutto per chi:
- Ha famigliari (genitori, zii, fratelli) già diabetici, con malattie cardiovascolari o colesterolo elevato
- Ha pressione o colesterolo alti
- È in sovrappeso, anche se non necessariamente obeso: un girovita o giro fianchi leggermente abbondanti sono già segnali da non sottovalutare
- È sedentario, ovvero non fa attività fisica
Guida ai valori della glicemia
I valori di riferimento della glicemia a digiuno sono (secondo la WHO World Health Organization):
- Glicemia normale: 70 – 110 mg/dl
- Glicemia borderline: 111 – 125 mg/dl
- Iperglicemia: da 126 mg/dl in poi
La glicemia borderline è spesso sottovalutata, ma è considerata un pre-diabete ed è definita come alterata glicemia a digiuno (o IFG, Impaired Fasting Glucose).
Molti pensano che un valore occasionalmente alto non sia preoccupante, ma invece è un importante campanello di allarme: anche poche misurazioni sopra i 110 mg/dl impongono un controllo più accurato e frequente.
Inoltre, anche solo due misurazioni sopra i 125 mg/dl a digiuno sono una prova quasi certa di diabete già in atto, che impone un intervento immediato.
Controllare la glicemia quindi è una prevenzione importante: tu da quanto non la misuri?
Come si misura la glicemia?
L’esame è indolore e si fa su una piccola goccia di sangue ottenuta da un dito.
E’ importante siano passate almeno 4 ore dall’ultimo pasto, in modo da essere certi che sia stato smaltito e la glicemia sia tornata a livelli basali.
Con questo test il medico non può prescriverti subito un farmaco, ma ha un elemento importante per valutare se effettuare altri controlli e verificare la presenza della sindrome diabetica.
Qualora tu abbia valori di glicemia borderline, cioè tra 110 e 125 mg/dl, ti consigliamo vivamente di ripetere il controllo in tempi brevi, in modo da verificare se la situazione di rischio è persistente.
In questi casi poi il medico spesso non prescrive subito farmaci, ma prova prima con una dieta per perdere peso e invita a un incremento dell’attività fisica: questa modifica di uno stile di vita errato è benefica anche per la prevenzione di altre malattie.
Vieni il mattino a digiuno o ad almeno quattro ore dall’ultimo pasto.
L’esame costa 5 €
Risultato immediato
Se hai esami precedenti portali con te.
Perché recarsi in farmacia per un controllo glicemico?
Il controllo glicemico può essere anche un test per valutare se i tuoi comportamenti alimentari e il tuo stile di vita sono sani.
Ribadiamo poi la necessità di un controllo periodico e continuato negli anni per chi ha malattie cardiocircolatorie, ha il colesterolo elevato, è in sovrappeso, ha famigliari diabetici o con malattie cardiovascolari.
Infine, se da un controllo occasionale trovi una glicemia un po’ alta ricorda che da noi puoi fare anche il controllo dell’emoglobina glicata HbA1c, che ti dà un quadro piuttosto attendibile della tua glicemia media nei 2-3 mesi precedenti.