Insufficienza Venosa Cronica: Cause, Sintomi, Rimedi Vegetali e Consigli Pratici

Circolazione delle gambe: cos’è l’insufficienza venosa cronica e come si cura

Hai spesso gambe pesanti, gonfie, con vene visibili o varicose, che peggiorano con il caldo o dopo lunghe ore in piedi o seduta?

Probabilmente soffri di insufficienza venosa cronica (IVC), frequente soprattutto tra le donne, che causa un ritorno venoso difficoltoso dalle gambe verso il cuore.

L’insufficienza venosa cronica non è solo un problema estetico, ma una vera e propria malattia della circolazione sanguigna che, se trascurata, tende a peggiorare nel tempo.

In questo articolo vedremo le cause, i segnali di allarme che devi riconoscere, come si può prevenire e quali rimedi naturali disponibili per combatterla efficacemente.

Cause e Sintomi dell’Insufficienza Venosa Cronica

La circolazione delle gambe è costituita da una fitta rete di vasi sanguigni, arteriosi che dal cuore portano sangue ossigenato ricco di nutrienti e venosi che lo trasportano indietro a cuore e polmoni.

Le vene delle gambe quindi hanno la funzione di portare via il sangue refluo verso il cuore contro la forza di gravità, e questo processo avviene grazie a:

    • Valvole venose che impediscono il reflusso del sangue verso il basso;
    • Contrazione muscolare, in particolare dei polpacci, che agisce come una vera e propria pompa verso l’alto

Quando le valvole non funzionano correttamente o le pareti delle vene si indeboliscono, il sangue ristagna nei vasi, provocando gonfiore, dolore, senso di pesantezza e, nei casi più gravi, varici, alterazioni cutanee e ulcere venose.

A ciò si accompagna spesso una permeabilità vasale, cioè i vasi sanguigni lasciano sfuggire una parte dei liquidi che gonfiano i tessuti circostanti, e un’infiammazione dell’endotelio dei vasi sanguigni.

Questo può portare a una serie di sintomi, tra cui:

    • Gambe pesanti e affaticate
    • Gonfiore, soprattutto alle caviglie
    • Dolore o crampi notturni
    • Vene varicose visibili
    • Prurito, pelle secca o colorito brunastro
    • In casi avanzati, ulcere o lesioni cutanee

Se hai questi disturbi un angiologo può diagnosticarti con precisione l’IVC con l’ecocolordoppler venoso, un esame non invasivo che permette di valutare la struttura delle vene e la presenza di reflusso o ostruzioni.

Le cause dell’insufficienza venosa

Le donne sono particolarmente predisposte all’IVC a causa delle fluttuazioni ormonali legate al ciclo mestruale, alla gravidanza e alla menopausa.

    • In gravidanza, l’aumento del volume sanguigno e le variazioni ormonali rendono più difficile il ritorno venoso.
    • L’uso di contraccettivi modifica il quadro ormonale e predispone all’IVC.
    • Con l’età poi, le pareti venose perdono elasticità e non riescono più a pompare via efficacemente il sangue verso il cuore.
    • Anche l’obesità e la vita sedentaria appesantiscono il lavoro di spinta delle vene.
    • Il fumo ha pessimi effetti sulla circolazione
    • La familiarità è presente in quasi un caso su tre: in altre parole, se uno dei tuoi genitori ha problemi di circolazione è molto probabile che possa averli anche tu.

Come vedi quindi, a fianco di cause non modificabili su cui non si può intervenire come l’età, la gravidanza e la familiarità, ce ne sono altre su cui si può fare una valida prevenzione: mantenere un peso corretto, fare molto movimento e abolire il fumo sono delle azioni benefiche anche per altri disturbi.

Emorroidi: l’altra faccia dei problemi circolatori

Le emorroidi rappresentano un’altra espressione di problemi al sistema venoso: si tratta infatti di dilatazioni delle vene del plesso emorroidario, che si comportano in modo simile alle varici degli arti inferiori.

I sintomi, come bruciore, prurito, dolore e sanguinamento, sono spesso aggravati dalla stasi venosa e dall’infiammazione.

Gli stessi integratori naturali utilizzati per l’insufficienza venosa cronica (come diosmina, esperidina, ippocastano e mirtillo) si sono dimostrati utili anche nel trattamento e nella prevenzione delle crisi emorroidarie, grazie alle loro proprietà vasoprotettive e antinfiammatorie.

Ci sono altri aspetti importanti nella prevenzione e cura delle emorroidi: ne abbiamo parlato in ➡️Emorroidi: sintomi, cause e rimedi naturali efficaci

Rimedi naturali per l’insufficienza venosa cronica

La maggior parte dei rimedi per la circolazione delle gambe è di derivazione vegetale, e tra i tanti ne elenchiamo qui tre,  scelti per i numerosi studi che ne confermano l’efficacia.

Ricorda che queste soluzioni naturali sono ottime anche se soffri di emorroidi, che derivano ugualmente da un problema di circolazione difficoltosa.

Diosmina ed esperidina

La diosmina e l’esperidina sono flavonoidi estratto da alcune piante, principalmente gli agrumi, e attualmente sono i rimedi più utilizzati, soli o associati ad altri principi attivi vegetali, per i problemi di circolazione periferica.

Dagli agrumi si estraggono diosmina ed esperidina
Diosmina ed esperidina si ricavano dagli agrumi

Hanno proprietà vasoprotettive e venotoniche, che migliorano il tono venoso, la funzionalità delle valvole e riducono l’infiammazione del microcircolo.

Diverse ricerche (1, 2, ) dimostrano una diminuzione molto marcata dei sintomi quali gonfiore, pesantezza degli arti, dolori e crampi alle gambe, infiammazione ed edema.

Il miglioramento della circolazione periferica delle gambe e la riduzione dell’infiammazione da stasi venosa portano anche a notevoli benefici in caso di ulcere ricorrenti e lente a guarire.

Un aspetto importante della diosmina è che per essere più efficace deve essere micronizzata, cioè sottoposta a un trattamento speciale che riduce le dimensioni delle particelle e la fa assorbire meglio, migliorando biodisponibilità ed efficacia.

Mirtillo (Vaccinium myrtillus)

Il mirtillo è una pianta ricca di antiossidanti, come le antocianine, che possono migliorare la salute delle vene e ridurre l’infiammazione.

Gli estratti concentrati che trovi negli integratori hanno un’azione protettiva sull’endotelio dei vasi (3), cioè la parete interna di vene ed arterie, aumentano la resistenza dei capillari (ottimi dunque anche per chi soffre di frequenti epistassi, cioè sangue dal naso, da fragilità capillare) e riducono la permeabilità vasale e quindi il gonfiore.

Ippocastano (Aesculus hippocastanum)

L’ippocastano è una pianta molto utilizzata per la sua azione vasoprotettiva e antinfiammatoria, e la sua corteccia contiene escina e cumarine, sostanze molto efficaci per la circolazione e gli edemi (3, 4).

Ha un’azione tonica e antiossidante sui vasi sanguigni, riduce la permeabilità capillare, favorisce la diminuzione del ristagno di liquidi e quindi del gonfiore, con azione positiva anche sul sistema linfatico.

Integratori in pastiglie o creme? Meglio entrambi

Funzionano più le pastiglie o le creme?

Gli integratori per via orale hanno una maggiore efficacia sistemica, soprattutto se usati per cicli lunghi (3-4 mesi) iniziando ai primi caldi, visto che la temperatura peggiora sempre i sintomi, e continuare per tutta l’estate.

Sebbene possa sembrare un periodo molto lungo è indispensabile perché ci siano effetti positivi e si mantengano nel tempo; in molti casi è utile fare un trattamento di “richiamo” anche d’inverno, periodo in cui ci si muove meno e in cui anche il riscaldamento domestico ha effetti negativi sulla circolazione.

Il vantaggio di questi prodotti è che gli effetti collaterali e le interazioni sono poche: la principale controindicazione è l’uso concomitante con anticoagulanti cumarinici come warfarin o acenocumarolo, aumentando il rischio di sanguinamento.

Non ci sono invece studi chiari e definitivi su eventuali effetti in gravidanza e allattamento, quindi in questi casi l’uso è sconsigliato.

Le creme o i gel per la circolazione delle gambe hanno ovviamente un’azione più superficiale ma se ben formulati e applicati con un massaggio prolungato che va dalle caviglie verso l’alto sono comunque utili e spesso hanno un piacevole effetto rinfrescante.

E’ importante però abbinarli sempre alle pastiglie per un risultato completo.

Consigli e esercizi per alleviare i sintomi dell’insufficienza venosa cronica

Oltre ai rimedi vegetali, ci sono alcuni semplici esercizi e consigli pratici che possono aiutare a ridurre i sintomi dell’IVC:

✅ Sollevare le gambe: tenere le gambe in posizione elevata aiuta a ridurre il gonfiore e migliora la circolazione.
Ad esempio, guarda la televisione con le gambe appoggiate a uno sgabello, oppure metti un cuscino sotto il materasso dalla parte dei piedi, in modo da tenerli un po’ sollevati di notte.

✅ Esercizi di contrazione dei polpacci: contraendo e rilasciando i muscoli dei polpacci, si migliora la circolazione venosa e si riduce il gonfiore.
Questo in particolare è anche l’unico esercizio che puoi fare durante un lungo viaggio in auto, pulmann o aereo.

✅ Camminare regolarmente aiuta ad attivare e migliorare la circolazione, come anche fare le scale.

✅ Indossare calze a compressione graduata: queste calze esercitano una pressione graduale sulle gambe, migliorando la circolazione e riducendo il gonfiore.

✅ Controllare l’alimentazione: diminuire il consumo di sale riduce anche la ritenzione di liquidi, ed è anche importante evitare di aumentare di peso.

In particolare le calze a compressione graduata sono una prevenzione e cura importante secondo tutte le linee guida internazionali.

Esercitando una pressione decrescente (più forte alla caviglia, più leggera verso l’alto) facilitano il ritorno venoso, riducono l’edema e prevengono il peggioramento delle varici

Vanno indossate al mattino, prima di alzarsi dal letto, e devono essere di grado medico (classe I-II), non semplici collant da 40 denari che sono più leggeri e sopportabili d’estate ma quasi inutili.

L’ostacolo più grande all’uso di compressioni maggiori è il maggior peso che può renderle fastidiose con il caldo, ma le marche presenti in farmacia sono fatte con filati leggeri e confortevoli pur mantenendo una compressione adeguata.

Circolazione: la prevenzione è indispensabile

L’insufficienza venosa cronica tende a peggiorare con il tempo, è quindi importante agire non solo con creme e integratori ma anche mettendo in atto misure preventive che, tra l’altro, hanno effetti positivi su altre malattie e sul benessere in generale:

    • Attività fisica costante
    • Calo ponderale (se necessario)
    • Stop al fumo
    • Uso regolare di rimedi fitoterapici mirati
    • Uso di calze elastiche certificate

Ricorda: prima si interviene, più si evita l’evoluzione verso forme gravi: non aspettare che compaiano varici o ulcere: se hai già sintomi come gonfiore, pesantezza o crampi, è già il momento di agire.

Bibliografia essenziale

  1. New Perspectives on Micronised Purified Flavonoid Fraction in Chronic Venous Disease: From Microvalves to Clinical Effectiveness 
  2. Effect of Diosmin Administration in Patients with Chronic Venous Disorders on Selected Factors Affecting Angiogenesis
  3. Fabio Firenzuoli: Fitoterapia – Ed. Masson
  4. A. Bertuccioli, M. Neri: Integrazione Naturale e Fitoterapia – Ed. Elika

 

Articolo scritto il 20 aprile 2023 dal Dr. Gabriele Nobili, aggiornato il 22 maggio 2025.


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