Pidocchi: come fare il trattamento per eliminarli
In questo articolo parleremo di:
Pidocchi: come liberarsene
Con l’inizio delle scuole si ripresenta un problema molto sgradevole: i pidocchi.
La pediculosi è davvero…un brutto grattacapo, perché tutta la famiglia ne è coinvolta e in casa si diffonde una psicosi per cui si pensa che i pidocchi siano dappertutto.
Si mettono in testa i prodotti più svariati, si lavano i capelli con l’aceto, si fanno grandi lavatrici con lenzuola, abiti, rivestimenti dei divani: sembra scoppiata la guerra.
Ma è davvero necessaria e, soprattutto, utile tutta questa attività?
Cosa bisogna davvero fare per liberarsi una volta per tutte dei pidocchi?
Che differenze ci sono tra i vari prodotti?
Come riconoscere i pidocchi
Sono piccoli insetti con colore che varia dal marroncino al grigio che si insediano sulla testa dove si nutrono pungendo il cuoio capelluto e succhiando il sangue; creano un’irritazione che dà prurito.
La femmina del pidocchio vive due-tre settimane e depone qualche centinaio di uova che si schiudono dopo circa nove
giorni: ricorda questo dato perché è importante per la cura.
Le uova, che si chiamano lendini, sono poco più piccole di una capocchia di spillo, a forma di goccia e di colore bianco o traslucido; sono attaccate saldamente ai capelli, molto vicino al cuoio capelluto e sono molto resistenti agli antiparassitari.
I pidocchi non volano e non saltano: si trasmettono solo per contatto diretto, quindi: testa-testa o con l’uso di indumenti come cappelli usati da una persona già infestata.
Anche tutti gli oggetti che vengono a contatto con la testa possono trasmettere i pidocchi: cuscini, lenzuola, pettini, asciugamani.
I pidocchi umani non si trasmettono agli animali domestici e quindi anche il contagio tra animale e uomo non può esserci.
Un ultimo dato, anche questo che devi ricordare: il pidocchio lontano dall’uomo, che è la sua fonte di nutrimento, muore dopo due-tre giorni.
La prevenzione della pediculosi è possibile?
Quando arriva l’avviso da scuola le mamme si precipitano in farmacia per acquistare qualcosa che difenda dal contagio.
Esistono molti prodotti per eliminare i pidocchi già presenti ma nessuno che garantisca una prevenzione efficace e scientificamente dimostrata.
Ricorda quindi:
- I prodotti per la prevenzione non è dimostrato che funzionino sebbene alcuni contenenti estratti naturali come l’olio di neem potrebbero dare qualche protezione.
- I prodotti per eliminare i pidocchi già presenti non devono essere usati per la prevenzione perché non sono efficaci se non è già presente il pidocchio vivo.
- Se qualcuno della tua famiglia ha preso i pidocchi fai subito solo a lui il trattamento antiparassitario che ucciderà gli animali vivi e annullerà la possibilità di contagio.
NON devi invece fare il trattamento a chi gli è stato vicino se non hai la certezza (cioè non hai trovato pidocchi vivi) che sia stato contagiato.
Entriamo nel vivo del problema: torna a casa uno dei tuoi figli infestato, ecco cosa fare.
SOS pidocchi: cosa devi fare
Prima di tutto non farti prendere dal panico: evita di cominciare a lavare continuamente i capelli, non mettere aceto o limone (non serve a nulla, anche se molti lo credono), non cominciare a buttare in lavatrice tutta la casa.
La prima cosa da fare è eliminare i pidocchi vivi che possono trasmettersi agli altri e che continuano a deporre uova da cui nascono altri pidocchi: devi spezzare questo circolo.
Tutti gli antiparassitari specifici sono davvero efficaci sui pidocchi vivi ma molto meno sulle uova, che si eliminano con un paziente ma indispensabile lavoro quotidiano con un pettine specifico.
I prodotti
In farmacia trovi principalmente quattro tipi di prodotti:
- Insetticidi energici, come quelli a base di malathion.
Nonostante quello che puoi pensare, non è il prodotto da usare per primo perché è più tossico degli altri.
Sebbene attualmente il foglietto illustrativo non riporti particolari avvertenze, non va usato nei bambini sotto i due anni (fonte: Ospedale pediatrico Bambin Gesù).
- Insetticidi a base di derivati del piretro, in schiuma o lozione.
Sono prodotti molto efficaci e con una tossicità piuttosto bassa; sono quelli più consigliati da molte ASL e che anche molti studi scientifici considerano i più adatti.
Da non usare sotto i sei mesi di età.
- Prodotti a base di Neem, un estratto naturale che ha dimostrato una buona azione antiparassitaria.
- Prodotti a base di olii che agiscono rivestendo i pidocchi e le uova con una pellicola di olio che li fa soffocare.
Tutti questi rimedi in generale si applicano a capello asciutto, si lasciano agire per 15-30 minuti, poi si lavano i capelli.
Molti clienti chiedono ancora lo “shampoo antipidocchi” che però sconsigliamo perché gli antiparassitari vanno lasciati tenuti sui capelli abbastanza a lungo mentre lo shampoo si sciacqua quasi subito e non ha quindi tempo di agire.
Ti invitiamo comunque di venire da noi per decidere insieme cosa usare: valuteremo la situazione e ti consiglieremo il più adatto.
Un complemento indispensabile, qualunque prodotto tu scelga, è un pettinino metallico a denti stretti specifico per la pediculosi.
E’ l’unico sistema con efficacia dimostrata capace di staccare le lendini (le uova dei pidocchi) dai capelli.
Su alcuni prodotti è scritto che liberano dai pidocchi con una sola applicazione e che agiscono anche sulle uova.
Nella nostra esperienza fare almeno due applicazioni a distanza di 8-9 giorni una dall’altra e usare il pettinino metallico contro le uova è la procedura più sicura.
Eliminare i pidocchi: come devi procedere
La differenza tra riuscire a liberarsi dai pidocchi e fallire sta tutta nello seguire scrupolosamente le regole che ora ti dico.
Ti sembrano scomode e noiose da seguire? Qualcuno ti ha suggerito un metodo infallibile, magari “della nonna”?
Auguri: la lotta ai pidocchi si fa in maniera scientifica e precisa, con le improvvisazioni ti ritroverai con un bell’allevamento d’insetti.
Ti ricordi cosa ho detto all’inizio?
- I pidocchi vivi si trasmettono alle altre persone e depongono molte uova.
- I pidocchi vivi sono eliminabili facilmente con vari prodotti ma le uova sono più resistenti.
- Le uova si schiudono dopo otto-nove gorni e danno origine ad altri pidocchi che deporranno altre uova.
Se tieni a mente questi tre punti è facile capire cosa devi fare: rompere il circolo pidocchi-uova, eliminando i pidocchi vivi in modo che non depongano altre uova e le uova per non far nascere altri pidocchi.
Prima di tutto procurati un buon antiparassitario e un pettine metallico specifico.
- Giorno 1: fai il trattamento con l’antiparassitario; ucciderai tutti i pidocchi vivi che non deporranno più uova e eliminerai il rischio di contagio.
In genere per il ritorno a scuola basta dichiarare che si è fatto almeno il primo trattamento con l’antiparassitario.
- Dal giorno 1 al giorno 9: tutti i giorni, per almeno mezz’ora, passerai i capelli con il pettine metallico per staccare le uova.
In questo modo eliminerai quelle che hanno resistito al trattamento.
- Giorno 9: fai ancora il trattamento con l’antiparassitario.
Qualche uovo potrebbe esserti sfuggito e ora si è schiuso liberando un insetto, ma con il secondo passaggio di antiparassitario lo uccidi prima che possa cominciare a deporre le uova. - Giorno 9 +: ancora per qualche giorno continua a passare il pettine metallico per rimuovere, se ancora c’è, qualche uovo che potrebbe esserti sfuggito, per quanto sia improbabile.
Se hai seguito i passaggi con attenzione ora i pidocchi non dovrebbero esserci più.
Ci sono ancora? Nove volte su dieci hai fatto qualche errore.
Te lo ripetiamo: tutto il trattamento descritto lo deve fare chi ha già i pidocchi e non va usato mai come cura preventiva.
Pettinare, pettinare, pettinare
Se è relativamente facile eliminare i pidocchi vivi più difficile è liberarsi dalle uova che sono una bomba a orologeria: dopo alcuni giorni si aprono e l’infestazione ricomincia.
Sebbene alcuni prodotti si vantino di eliminare anche le uova secondo noi il pettine rimane sempre uno strumento insostituibile.
Il pettine giusto ha denti metallici con spazi molto stretti: non vanno bene tutti gli altri pettini di qualsiasi materiale, comprese le pettinelle per la crosta lattea.
Non è facile pettinare i capelli con questi pettinini perché i denti sono davvero fitti, ma è proprio questa loro forma che permette di agganciare e staccare le lendini (cioè le uova).
Subito dopo il primo trattamento antiparassitario comincerai tutti i giorni a passare per almeno mezz’ora i capelli, insistendo in particolare sulla nuca e attorno alle orecchie.
Passi il pettine, poi lo pulisci ad ogni passaggio con un fazzolettino o un pezzetto di carta igienica che butterai subito, non prima però di averlo controllato.
Cosa ci vedi? Troverai di tutto, scagliette di forfora, pezzetti di pelle, magari anche granelli di terra…ma se vedi qualcosa simile a una piccola perla allungata o a una goccia di resina (dimensioni di una capocchia di spillo) ci siamo: è un uovo.
Probabilmente le prime volte staccherai molte uova, magari anche una decina: non ti scoraggiare però, tutte quelle che stacchi le avrai eliminate e col passare dei giorni sarà sempre più difficile trovarne.
Finito il trattamento del giorno immergi il pettine in acqua calda o in alcool per pulirlo a fondo.
L’analisi col pettine non si fa solo quando l’infestazione c’è già ma anche per controllare se qualcun altro è stato contagiato.
In questo caso non è indispensabile passare ciocca per ciocca e farlo per mezz’ora, bastano una decina di minuti per verificare che non ci siano pidocchi vivi o uova.
Casa e oggetti: come disinfestarli
Ovviamente dovrai fare anche un po’ di pulizia ambientale ma senza esagerare.
Ricordati che i pidocchi lontano dall’uomo non resistono a lungo e quindi non pensare che tappeti, divani e tende siano infestati d’insetti.
Ecco come cosa devi fare:
- Lenzuola, federe dei cuscini, cappelli, indumenti con cappuccio: lavali in lavatrice a 60°.
- Pettini, spazzole: in acqua calda o alcol per qualche decina di minuti.
- Ambienti, divani: una rapida passata di aspirapolvere.
- Oggetti come pelouches e tutto ciò che non puoi o vuoi lavare: metti tutto in un sacco della spazzatura, chiudilo e dimenticatelo per due settimane.
Passato questo periodo qualsiasi insetto o uovo non sarà più vitale.
Ricapitolando…
Ecco le cose che devi ricordare:
- Fai il trattamento solo a chi ha già i pidocchi: i prodotti antiparassitari non devono essere usati per la prevenzione.
- Dopo il primo trattamento la persona non è più contagiosa perché hai eliminato i pidocchi vivi.
- Le uova (lendini) sono molto resistenti agli antiparassitari: usa un pettine metallico per eliminarle.
- Segui scrupolosamente lo schema: trattamento giorno 1 + pettine metallico tutti i giorni + altro trattamento il giorno 9.
- I pidocchi ritornano dopo il trattamento? Vieni a parlarne con noi per capire se e in cosa hai sbagliato.
- I pidocchi umani non vivono su cani, gatti, animali domestici: a loro non fare nessun trattamento.
Il consiglio più importante è però: non farti prendere dal panico, organizzati e non andare a caccia di presunti “colpevoli”.
I pidocchi purtroppo sono una realtà che colpisce tutti, indipendentemente da stato economico e razza.
Fortunatamente però, con un po’ di pazienza e attenzione, si eliminano facilmente.
Scritto dal Dr. Gabriele Nobili il 16 settembre 2019
Aggiornato il 16 ottobre 2023
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