
Stitichezza: conosci i rimedi giusti?
In questo articolo parleremo di:
Stipsi: cause, rimedi naturali e farmaci senza ricetta
La stipsi (o stitichezza) è un disturbo diffuso che in Italia colpisce fino al 20% degli adulti ma spesso viene trattata in modo scorretto o con rimedi troppo aggressivi che offrono un sollievo solo momentaneo, peggiorando la stitichezza nel lungo periodo.
Anche alcuni prodotti naturali, che spesso vengono ritenuti sempre innocui e sicuri, in alcuni casi sono troppo energici e controindicati, quindi a maggior ragione è importante che tu conosca bene pro e contro dei principali rimedi per la stitichezza.
Vedrai che ci sono soluzioni molto differenti e con diversa efficacia.
Stipsi: chi ne soffre di più
Abbiamo detto che quasi due italiani su dieci ne soffrono, ma le percentuali variano in base all’età e al sesso:
- Donne: prevalenza tra il 25% e il 30%, favorita da fattori ormonali e gravidanza.
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- Anziani: tra gli over 65 anni, l’incidenza sale al 30-40%, a causa della sedentarietà, dell’uso di alcuni farmaci, della scarsa idratazione (gli anziani spesso bevono poco) e, talvolta, di cattive abitudini alimentari.
. - Bambini: la stipsi colpisce il 3-5% della popolazione pediatrica, spesso a causa di un consumo insufficiente di fibre e vegetali.
. - Gravidanza: circa il 40-50% delle donne incinte soffre di stitichezza a causa dei cambiamenti ormonali e della compressione intestinale.
La forma più comune, la stipsi cronica funzionale, provoca difficoltà nell’evacuazione senza cause organiche evidenti, ma peggiora la qualità della vita perchè la sensazione di gonfiore e disagio addominale influiscono sull’umore, causando stress e frustrazione.
In questo articolo ti parleremo dei rimedi disponibili senza prescrizione medica — dai lassativi ai trattamenti naturali — mostrandoti in breve vantaggi e svantaggi per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta.
Importante:
i rimedi descritti possono avere controindicazioni ed effetti collaterali: usa questa guida per un primo orientamento e leggi sempre attentamente i foglietti illustrativi dei farmaci che intendi usare.
Consulta il medico se sei in gravidanza, stai allattando, se si tratta di un bambino o in presenza di malattie infiammatorie intestinali.
In caso di blocco intestinale o fecaloma, è necessario l’intervento medico immediato.
Cause della stipsi
La stipsi si manifesta con una riduzione della frequenza delle evacuazioni (meno di tre a settimana), feci dure o difficili da espellere e una sensazione di svuotamento intestinale incompleto.
Spesso è accompagnata da gonfiore addominale, dolore e senso di pesantezza.
Le cause possono essere molteplici e spesso si combinano tra loro:
- Abitudini alimentari scorrette: una dieta povera di fibre e liquidi è una delle cause più frequenti.
- Sedentarietà: l’attività fisica stimola la motilità intestinale e l’inattività rallenta il transito delle feci.
- Farmaci: alcuni farmaci causano stipsi come effetto collaterale, ad esempio antidepressivi, antistaminici, calcio-antagonisti, diuretici e soprattutto gli analgesici oppioidi.
- Problemi intestinali: condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS o SII), ostruzioni intestinali, ragadi anali o prolasso rettale possono rendere più difficile l’evacuazione.
- Fattori psicologici: stress, ansia e depressione influenzano l’attività intestinale attraverso l’asse intestino-cervello, riducendo la motilità e peggiorando la stitichezza.
Lassativi: quali sono quelli giusti per te?
Se hai già corretto le tue abitudini alimentari e la sedentarietà senza successo, i lassativi possono esserti d’aiuto.
Tuttavia, non tutti sono uguali: alcuni sono adatti per un uso occasionale e diciamo “d’emergenza”, altri sono sicuri anche per trattamenti prolungati e possono addirittura migliorare le tua flora batterica e ridurre le infiammazioni intestinali.
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Lassativi di contatto: da usare con cautela
I lassativi di contatto sono indicati per la stipsi acuta e agiscono rapidamente (entro 6-12 ore), tanto che sono spesso usati per preparare l’intestino a esami diagnostici come la colonscopia.
I principi attivi che contengono irritano la mucosa del colon e attivano le terminazioni nervose stimolando i movimenti peristaltici che spingono le feci verso l’ano, e inoltre aumentano la secrezione di muco e acqua nel lume intestinale, facilitando l’espulsione.

Due tipi principali:
- Naturali (antrachinonici): senna, frangola, cascara e rabarbaro.
. - Sintetici: bisacodile e picosolfato di sodio.
⚠️ Attenzione: i principi attivi naturali sono presenti in molti integratori che si ritengono a torto innocui e privi di effetti collaterali, ma in realtà questi lassativi hanno diversi svantaggi e controindicazioni che ne sconsigliano fortemente l’uso prolungato.
Effetti collaterali comuni: crampi addominali, diarrea e melanosi coli (pigmentazione scura della mucosa intestinale).
Controindicazioni: gravidanza, allattamento, malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn, colite ulcerosa) e dolori addominali non diagnosticati.
Il problema principale dei lassativi di contatto è che l’irritazione della mucosa intestinale, causata dalla loro azione stimolante, aumenta il rischio di assuefazione e provoca la cosiddetta “sindrome dell’intestino pigro”, in cui l’intestino perde la capacità di funzionare da solo e si entra in una spirale in cui si devono usare sempre i lassativi per scaricarsi.
✅ Usali solo in situazioni d’emergenza e mai per periodi prolungati, facendo attenzione alle controindicazioni
Microclismi e supposte di glicerina: rapidi ma non risolutivi
I microclismi e le supposte di glicerina sono rimedi locali che agiscono molto velocemente (entro 5-15 minuti) e sono utili quando le feci si accumulano nella parte finale retto causando un’ostruzione.
- Microclismi: soluzioni liquide a base di glicerina o sodio fosfato che stimolano la mucosa rettale e inducono il riflesso evacuativo.
. - Supposte di glicerina: si sciolgono nel retto, lubrificando le pareti intestinali e ammorbidendo le feci.
Sono rimedi rapidi e sicuri, adatti anche a bambini, anziani e donne in gravidanza (previo consiglio medico), tuttavia il loro effetto è limitato perché agiscono solo sull’ultimo tratto dell’intestino e non risolvono le cause “alte” della stipsi.
La glicerina poi può causare una sensazione di bruciore o fastidio locale, soprattutto nei bambini con mucosa rettale sensibile o in presenza di piccole lesioni (ad esempio ragadi anali).
Vantaggi:
- Azione rapida
- Sicuri per bambini, anziani e donne in gravidanza (previo parere medico).
Svantaggi:
- Effetto limitato al tratto finale dell’intestino.
- Possibile irritazione rettale o sensazione di bruciore, soprattutto nei bambini con mucosa sensibile.
✅ Microclismi e supposte di glicerina sono utili per risolvere in fretta un “tappo” nella parte terminale dell’intestino
Lassativi osmotici: un aiuto delicato
I lassativi osmotici ammorbidiscono le feci richiamando acqua nell’intestino senza irritare la mucosa e sono ideali per la stipsi cronica perché possono essere usati a lungo senza rischio di dipendenza o colon pigro.
I principali lassativi osmotici sono il Macrogol (o PEG) e il lattulosio
Macrogol
È una polvere solubile in acqua che idrata le feci e ne aumenta il volume, e non viene assorbito dall’organismo né fermentato dalla flora

intestinale, riducendo al minimo il rischio di gonfiore e gas.
Nonostante la sua azione delicata è comunque controindicato in caso di colite ulcerosa e morbo di Crohn.
Vantaggi:
- Non causa crampi o dolori.
- Sicuro per trattamenti prolungati.
- Non altera il microbiota intestinale.
Svantaggi:
- Effetto non immediato (24-48 ore).
- Possibile gonfiore o flatulenza nei primi giorni di utilizzo.
Controindicazioni: morbo di Crohn, colite ulcerosa e gravi patologie infiammatorie intestinali.
Lattulosio
Lattulosio è uno zucchero sintetico non digeribile agisce anche lui richiamando acqua, ma rispetto al macrogol sembra avere un effetto benefico anche sulla flora batterica, stimolando la crescita di bifidobatteri e lattobacilli, batteri probiotici utili all’intestino.
Vantaggi:
- Migliora il microbiota intestinale.
- Sicuro per bambini e donne in gravidanza.
Svantaggi:
- A volte gonfiore, flatulenza e crampi dovuti alla fermentazione intestinale.
- Effetto lassativo dopo 24-48 ore.
✅ I lassativi osmotici sono ideali per la stitichezza cronica e su indicazione medica possono essere usati anche a lungo.
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Lo psillio: il rimedio naturale con molti vantaggi
Lo psillio (Plantago ovata) è una fibra naturale solubile che assorbe acqua e forma un gel viscoso che ammorbidisce le feci, aumentando la massa fecale e stimolando il transito intestinale ed è un lassativo delicato ed efficace, adatto a un uso prolungato.
Nel colon irritabile può essere usato sia nella forma con stitichezza ma anche in quella diarroica, per la sua capacità di normalizzare la consistenza delle feci.
Sempre nel colon irritabile, lo psillio sembra efficace nella riduzione dell’infiammazione intestinale con un miglioramento della funzione della barriera intestinale, grazie anche alla modulazione di citochine infiammatorie.
Uno degli aspetti più interessanti è il suo effetto prebiotico, e diversi studi mostrano che migliora la salute del microbiota intestinale aumentando la quantità di batteri benefici e favorendo l’equilibrio della flora, mentre la sua fermentazione produce sostanze utili al benessere del colon (come ad esempio il butirrato).
Lo psillio quindi può essere utilizzato per periodi prolungati e anzi nel tempo può riequilibrare la flora batterica e ridurre l’infiammazione intestinale.
Tuttavia, preso nello stesso momento con altri farmaci può ridurne fortemente l’assorbimento e quindi va mantenuta una distanza di almeno due ore da altri medicinali.
È indispensabile assumerlo con molta acqua perché la fibra deve essere ben idratata, ricordando anche che l’azione è piuttosto lenta e quindi non è utile come rimedio di emergenza, ma piuttosto per ritrovare la regolarità con un uso prolungato.
La controindicazione principale è la presenza di disfunzioni intestinali che ostacolano il transito come stenosi esofagea, ostruzione intestinale o ileo paralitico, poiché l’aumento di volume delle fibre potrebbe peggiorare la condizione.
Perché scegliere lo psillio?
- Delicato ed efficace: regolarizza il transito intestinale senza irritare.
- Prebiotico naturale: favorisce la crescita di batteri benefici, migliorando l’equilibrio della flora intestinale.
- Adatto anche a lungo termine: sicuro per bambini, anziani e donne in gravidanza.
- Utile nel colon irritabile: efficace sia in caso di stipsi che di diarrea, normalizzando la consistenza delle feci.
- Ideale anche in caso di emorroidi per facilitare l’evacuazione senza irritare.
✅ Lo psillio regolarizza con delicatezza l’intestino migliorando anche la flora batterica buona, ma va usato per periodi prolungati per avere questi effetti benefici.
La stitichezza richiede anche un po’ d’impegno
La stipsi è un disturbo comune ma spesso gestito in modo scorretto.
Per migliorare la regolarità intestinale è fondamentale partire dalle buone abitudini e quindi prima di tutto dovrai fare qualche sforzo per correggere il tuo stile di vita:
✅ Segui una dieta ricca di fibre ricca di frutta, verdura, cereali integrali.
✅ Bevi almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per ammorbidire le feci.
✅ Fai attività fisica regolare: anche una camminata quotidiana aiuta la motilità intestinale.
✅ Rispetta i segnali naturali del corpo evitando di rimandare l’evacuazione.
Se poi ancora non basta, puoi utilizzare:
- Lassativi osmotici (Macrogol, Lattulosio) per un’azione delicata e sicura anche a lungo termine.
- Psillio, la fibra naturale che regolarizza l’intestino e favorisce la salute del microbiota
- Microclismi e supposte di glicerina per un effetto rapido in caso di blocco rettale.
- Lassativi stimolanti solo per emergenze e mai per periodi prolungati.
⚠️ Ricorda: se la stipsi persiste o si accompagna a sintomi come dolore severo o sangue nelle feci, consulta il medico.
La soluzione della stipsi, soprattutto se cronica, non può quindi basarsi solo su farmaci e rimedi d’emergenza, ma richiede il tuo impegno quotidiano per aiutare la naturale funzionalità del tuo intestino, ricorrendo ai farmaci solo nelle situazioni che non si sbloccano fisiologicamente.
Bibliografia
La stipsi cronica. Trattamento. SIMG
Articolo scritto il 23 febbraio 2025 dal Dr. Gabriele Nobili
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