Dissenteria da rotavirus: come fermarla

La diarrea acuta da rotavirus in bambini e adulti

La diarrea acuta da rotavirus è una delle principali cause di malattia nei bambini sotto i 5 anni e può colpire anche gli adulti, in particolare nel periodo invernale tra novembre e marzo, quando si sovrappone a malattie circolanti come l’influenza e altre forme virali.

L’infezione rotavirus va affrontata con decisione e attenzione perché può essere molto pericolosa nei più piccoli ma anche negli adulti, soprattutto per la grave disidratazione che causa e che a volte porta al ricovero in ospedale.

In questo articolo ti spiego in maniera pratica come intervenire per evitare complicazioni e per ridurre i tempi della malattia.

L’infezione da rotavirus: cause e sintomi

Cos’è il Rotavirus?

Il rotavirus è un virus altamente contagioso che colpisce l’intestino, ed è accertato che la causa principale di trasmissione è quella oro-fecale, che implica un contatto diretto con feci infette ad esempio al cambio di pannolino o nelle comunità come gli asili, dove è più facile trasmetterselo.

Non a caso, spesso l’infezione si propaga a macchia d’olio tra le persone di uno stesso gruppo, come le classi o in famiglia; ci sono anche evidenze di diffusione per via aerea, come accade con altri virus.

Tuttavia è anche frequente quella da contatto con oggetti o superfici infette, come piatti, posate, asciugamani; il rotavirus è infatti molto stabile, cioé resiste a lungo nell’ambiente.

Una prima prevenzione se c’è già una persona colpita in casa è quindi simile a quella che si utilizzava contro il Covid-19: lavaggio e disinfezione delle mani, pulizia delle superfici e oggetti, uso della mascherina da parte di chi accudisce, evitare il contatto fisico prolungato.

Sintomi Diarrea da Rotavirus

Dopo il contatto col virus ci vogliono da uno a tre giorni prima che compaiano i sintomi, che spesso hanno un esordio improvviso e subito acuto.

  • Diarrea: la diarrea causata dal rotavirus è tipicamente acquosa e abbondante, con scariche molto frequenti che sono pericolose per il rischio elevato di disidratazione, soprattutto nei bambini piccoli.
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  • Vomito: altro sintomo frequente che contribuisce alla perdita di liquidi e alla disidratazione, anche perché si fatica a bere.
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  • Dolori Addominali: crampi e dolori addominali sono una conseguenza frequente dello stato d’infiammazione dell’intestino
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  • Febbre: la febbre non è sempre presente, solo in circa un terzo dei casi, e in genere non è elevata ma attorno ai 38°.
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  • Mancanza di appetito: conseguenza del disturbo gastrointestinale
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  • Debolezza ed esaurimento fisico: anche questo è conseguenza dell’alimentazione scarsa, dell’infiammazione generale e della perdita di liquidi.

 

In genere la fase più acuta dell’infezione rotavirus, tra l’insorgenza dei primi sintomi e la loro completa sparizione, dura da tre a i sette giorni.

Il pericolo della disidratazione

La disidratazione da rotavirus è una delle complicanze più gravi e potenzialmente pericolose dell’infezione, specialmente nei bambini piccoli e nei neonati, ma a volte anche negli adulti.

Questa condizione si sviluppa quando il corpo perde molti liquidi ed elettroliti (come sodio, potassio e cloro) a causa delle continue scariche diarroiche, mentre la frequente concomitanza del vomito rende a volte molto difficile bere e quindi ripristinare i liquidi persi.

I sintomi della disidratazione non sono sempre immediatamente riconoscibili, perché vanno osservati con attenzione e sono:

  • Sete intensa
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  • Bocca, labbra e lingua secche
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  • Diminuzione della produzione di urina: urina di colore giallo scuro o ambrato, nei più piccoli pannolino che rimane asciutto.
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  • Pianto senza lacrime
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  • Apatia, irritabilità, confusione mentale,: in genere nei bambini si vede una mancanza di vitalità e voglia di giocare, intontimento e sonnolenza.
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  • Può presentarsi anche tachicardia, ipotensione, nei casi estremi shock.

 

Più avanti ti spiegherò come combatterla efficacemente.

Cosa fare in pratica

La cura dell’infezione da rotavirus ha alcune differenze importanti tra adulti e bambini; in particolare, la cura di diarrea e vomito si fa con prodotti completamente diversi, in quanto quelli per adulti sono quasi sempre controindicati nei bambini.

Distinguerò quindi per ogni paragrafo le cure per piccoli e grandi, e farò occasionalmente dei nomi commerciali di scelta personale ma basati sulla facile reperibilità.

Tuttavia, indispensabile prima dell’uso chiedere informazioni esaustive al medico o al farmacista, oltre ad una lettura attenta del foglietto illustrativo; alcuni di questi prodotti sono controindicati in molti casi, possono avere effetti collaterali, a volte non sono utilizzabili in gravidanza e allattamento.

Sono segnalati anche alcuni principi attivi di farmaci che hanno anche confezioni acquistabili senza ricetta, ma che per legge non possiamo citare con i nomi commerciali: sono scritti in verde e anche nel caso tu riuscissi a risalire al nome commerciale è indispensabile chiedere consiglio al medico o al farmacista prima dell’uso.

Diarrea e vomito

Bambini: solo cure naturali

Per i bambini piccoli, a parte uno o due farmaci di esclusiva prescrizione medica e solo su ricetta, tutte le cure si basano su prodotti non medicinali.

Per la diarrea si usano prodotti astringenti a base di tannini (ad esempio Lenodiar), che riducono la frequenza delle scariche, mentre per il vomito si usano gocce a base di zenzero e vitamina b (ad esempio Nausil) oppure buste antinausea con citrati e sempre vitamine del gruppo B.

L’uso di fermenti lattici è un altro cardine della terapia, e si è visto che è in grado di accorciare la durata dei sintomi; molto importante però è la scelta del tipo di fermento, come vedremo tra poco.

Adulti: attenzione alle dosi

Alcuni prodotti per adulti sono simili a quelli per bambini, e contengono tannini astringenti o zenzero a dosi più elevate.

Negli adulti molto utili sono anche gli itegratori a base di diosmectite, un’argilla naturale con proprietà adsorbenti che forma nell’intestino un gel viscoso che prima di tutto fa una barriere protettiva sulla mucose e poi assorbe batteri, virus e le tossine che producono facilitandone l’eliminazione.

La diosmectite inoltre aumenta la consistenza delle feci, rassodandole e diminuendo le scariche acquose; alcuni nomi commerciali sono Diosmectal Go e Catidral Plus.

Il prodotto sarebbe innocuo anche nei bambini, ma l’AIFA (Agenzia Italiana Del Farmaco) ne sconsiglia l’uso sotto i due anni di età; previo parere del pediatra si può valutare l’uso nei bambini più grandi.

Importante ricordare che la diosmectite può ridurre nettamente l’effetto di altri farmaci quando presi insieme, in quanto ne diminuisce l’assorbimento: è indispensabile quindi spaziare di almeno due ore la diosmectite con altri medicinali.

Ci sono anche alcuni farmaci senza ricetta in grado di agire rapidamente sulla diarrea, in particolare la loperamide, su cui però t’invito a fare attenzione al dosaggio, in quanto il foglietto illustrativo riporta l’uso di una compressa dopo ogni scarica, che se seguito alla lettera può portare facilmente all’uso eccessivo e al sovradosaggio.

Spesso infatti sono sufficienti due-tre compresse nell’arco della giornata per ridurre significativamente i sintomi, crampi compresi.

Ribadiamo che la loperamide è controindicata nei bambini e in molti casi anche negli adulti: indispensabile un’attenta lettura del foglietto illustrativo.

Contro il vomito, è utile la metoclopramide, oppure come per i bambini i prodotti a base di citrati e vitamina B.

Nelle diarree da rotavirus gli antibiotici non hanno alcuna efficacia e l’uso può peggiorare le scariche in quanto eliminano i batteri “buoni” del nostro intestino.

Anche qui, i fermenti lattici sono un grande aiuto: ma servono quelli giusti.

I probiotici nella diarrea da rotavirus

I probiotici, comunementa noti come “fermenti lattici”, hanno un ruolo importante per ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale e possono ridurre la frequenza delle scariche e la durata della fase acuta.

Hanno un effetto modulante e di riequilibrio della flora batterica, possono contrastare la proliferazione di batteri intestinali patogeni e hanno un effetto anche sulla risposta immunitaria; secondo alcuni studi favorirebbero la produzione di anticorpi specifici anti-rotavirus.

Tuttavia, la ricerca ha anche diviso chiaramente i probiotici in due gruppi: quelli che hanno un effetto dimostrato sulle diarree acute da virus e gli altri, che in questa specifica situazione non hanno mostrato alcun effetto positivo, pur rimanendo utili per altre problematiche intestinali.

La morale è che nell’infezione da rotavirus i fermenti lattici non sono tutti uguali e uno non vale l’altro: è indispensabile utilizzare quelli specifici per questa infezione.

Ecco quelli che hanno attività dimostrata:

  • Immagine di microrganismi probiotici
    Solo alcuni probiotici sono utili contro il rotavirus

    Lactobacillus rhamnosus GG (LGG): uno dei probiotici più studiati, con evidenze certe nella riduzione della durata e della severità della diarrea, in particolare quella causata da rotavirus nei bambini.
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  • Saccharomyces boulardii: un lievito probiotico che ha dimostrato di ridurre la durata della diarrea infettiva e di essere anche particolarmente efficace nella prevenzione e nel trattamento della diarrea associata agli antibiotici; anche se poco c’entra con l’argomento di questo articolo, è però utile ricordare che quesi tutti gli altri probiotici non resistono all’azione degli antibiotici.
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  • Lactobacillus reuteri: può ridurre la durata della diarrea infettiva nei bambini, anche se sembra meno efficace dei precedenti.
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  • Lactobacillus paracasei: come il precedente, mostra un’efficacia minore sulle diarree acute.

 

Tutti gli altri probiotici non hanno dato evidenze certe di efficacia, e in generale per ora non hanno dimostrato chiaramente di ridurre la gravità dei sintomi da rotavirus; rimangono in ogni caso efficaci in altre circostanze in cui serve riequilibrare la flora batterica.

Un altro punto su cui nessuno studio dà risposte certe è se l’uso preventivo, cioé prima del contatto col virus, può proteggere dall’infezione; nulla vieta di provare, ma resta il fatto che non è dimostrato che possa funzionare.

Un ultimo punto è che i fermenti lattici sono molto delicati e molto sensibili al caldo e all’invecchiamento; se hai delle vecchie scatole vicine alla scadenza, o le hai tenute a lungo in ambienti caldi come bagno e cucina, è probabile che di microrganismi vivi ne siano rimasti ben pochi e quindi il prodotto sarà inefficace.

Anche prenderli insieme a una bevanda calda o anche solo tiepida ne annulla completamente l’efficacia.

La cosa più importante: reidratare

L’ultimo punto è quello più importante: è indispensabile per per contrastare la perdita di liquidi con le scariche diarroiche.

Come visto in precedenza la disidratazione è il pericolo più grande e può portare nei casi più seri al ricovero in ospedale per una reidratazione tramite flebo: capisci quindi che è meglio combatterla fin dall’inizio.

Soprattutto nei bambini è importante utilizzare soluzioni reidratanti specifiche con anche sali minerali, per ripristinare quelli abbondantemente persi con le feci.

Reidratazione in un lattante
La reidratazione è importantissima nell’infezione da rotavirus

Alcuni di questi prodotti sono in forma già liquida in brick (ad esempio Prereid Humana e Nancare Hydra Nestlé), che oltre alla praticità ha anche un vantaggio: il prodotto è diluito correttamente, e tra poco capirai cosa significa.

Altri invece sono in buste con una polvere da diluire, ad esempio Dicodral, Idravita Humana e Nancare Nestlé, (quest’ultimo ha anche il Lactobacillus Rhamnosus GG aggiunto), ma qui devi fare attenzione.

E’ indispensabile aggiungere la giusta quantità d’acqua indicata: 250 ml per Idravita, 200 ml per Nancare e Dicodral, in quanto una diluizione sbagliata può avere effetti imprevisti; infatti aggiungendo meno acqua si ha una soluzione più concentrata e ricca di sali che invece di bloccare al diarrea farebbe da…lassativo.

Il modo giusto è misurare la giusta quantità di acqua con una brocca graduata o una bilancia ( 200 g = 200 ml di acqua ) e fare un segno sul bicchiere con un pennarello o un pezzo di scotch, in modo da non sbagliare le volte successive.

Altra cosa importantissima, bere molto piano e lentamente, un sorso, poi si aspetta qualche minuto prima del successivo e così via; se infatti bevi rapidamente l’intestino si riempie di colpo e di nuovo hai l’effetto lassativo.

Per gli adulti si possono reintegrare i sali con un prodotto che magari si ha gia in casa, come il Polase o simili a base di magnesio e potassio, ma l’avvertenza è di sciogliere la busta non in un bicchiere ma in una bottiglia da 1,5 litri in modo da mantenerla molto diluita, sempre per evitare l’effetto “sali lassativi” sull’intestino.

Quindi, ricapitolando: bere un sorso alla volta a poco a poco, per i bambini usare prodotti specifici diluendoli con attenzione, per gli adulti usare una busta d’integratore di sali sciolta in una bottiglia grande.

Cosa mangiare?

Può capitare di non aver fame, e in questi casi è sconsigliabile sforzarsi, basta mantenere un’adeguata idratazione.

Se si mangia è importante ridurre o evitare del tutto gli alimenti che contengono molte fibre, che andrebbero ad aumentare la massa delle feci “riempiendo” l’intestino e quindi aumentando la quantità e il volume delle scariche.

Quindi, tra i vegetali concessi rimangono solo le patate, mentre particolarmente sconsigliati sono i legumi, mentre come frutta è meglio limitarsi alle banane (ricche anche di sali come il potassio); si possono bere spremute e centrifugati di frutta e verdura eliminando però tutte le fibre.

Si possono mangiare riso o pasta senza sughi, quindi in bianco, carne o pesce ai ferri o bolliti, insomma la tipica dieta “da ospedale”; i prodotti integrali ricchi di fibre sono da sospendere fino a completa guarigione.

Quando correre in ospedale

Ti ho già parlato della disidratazione e di quanto sia pericolosa.

Se riconosci i segni che ti ho descritto in precedenza oppure se il malato continua ad avere scariche e non riesce a bere nulla perché ha il vomito, oppure beve ma dopo qualche ora rimette tutti i liquidi, e se questa situazione dura da alcune ore senza miglioramenti è il caso di andare al pronto soccorso.

I punti che devi ricordare per combattere la diarrea da rotavirus

Concludo elencandoti i punti principali da ricordare:

  1. La disidratazione è il pericolo più grande: affrontala con decisione.
  2. Usa soluzioni reidratanti facendo attenzione a come le diluisci: se le sciogli in poca acqua avrai un effetto lassativo causato dai sali concentrati.
  3. Bevi molto lentamente un sorso alla volta.
  4. Probiotici-fermenti lattici: preferisci prodotti con Saccharomyces Boulardii o Lactobacillus Rhamnosus GG.
  5. Non usare mai prodotti per adulti nei bambini.
  6. Se la persona (in particolare se è un bambino) non riesce a bere da ore, non fa più pipì o ne fa poca e molto concentrata e scura, se si sente molto debole e confusa non aspettare e portala in ospedale.

Come vedi quindi la diarrea da rotavirus oltre ad essere molto fastidiosa può in alcuni casi diventare un pericolo.

E’ importante non sottovalutarla e se si hanno dei bambini tenere sempre ben fornite le scorte di prodotti e farmaci in modo da intervenire subito perché, come sanno tutti i genitori, i bambini sembrano avere il “vizio” di ammalarsi al sabato sera o durante le festività.

Avere già tutto a disposizione al momento giusto fa risparmiare tempo prezioso e non costringe a uscite notturne verso la farmacia di turno.

 

Articolo scritto il 14 marzo 2024 dal Dr. Gabriele Nobili

Bibliografia:

Lineee guida ESPGHAN per la gestione della gastroenterite acuta nei bambini – LINK

The Journal of Nutrition: Probiotics and Prebiotics: effects on diarrhea – LINK

The Use of Probiotics For The Management of Acute Gastroenteritis. A Position Paper By The Espghan Working Group For Probiotics. – LINK

Le gastroenteriti da rotavirus – epicentro.ISS.it – LINK

Probiotics as prevention and treatment for diarrhea – Department of Pediatrics, University of Naples ‘Federico II’, Naples, Italy – LINK

 


 

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