Ricette mediche in Lombardia: cosa cambia

Ricette in Lombardia: cosa cambia

Dal 1 gennaio 2021 le ricette mediche in Lombardia vanno in pensione: non sarà più necessario stamparle e si farà tutto con i codici che le identificano.

Ovviamente ci sono molte eccezioni, e a volte dovrai comunque andare dal medico: ti spieghiamo tutto in questo articolo.

 

ATTENZIONE: AGGIORNAMENTO DEL 5 GENNAIO

Per ora il sistema è ancora in fase di partenza e sarà a regime probabilmente verso i primi di febbraio, e per ora si continua come si è sempre fatto.
Vieni comunque in farmacia a registrare il tuo numero di cellulare per essere a posto quando tutto partirà.

Ricette della mutua: ora si usano i codici

Le ricette con cui prendi i farmaci come antidiabetici, antipertensivi, antibiotici, e tutti i quelli che ti vengono dati gratuitamente o col pagamento di un ticket ora sono sostituite da un codice, quindi non è necessario che tu passi dal medico a ritirarle o te le stampi a casa.

Molti si sono già abituati all’uso dei codici: il medico manda un sms, un Whatsapp o una mail con i numeri che identificano la ricetta che fino al 31 dicembre 2020 doveva però essere stampata, o a casa o dal farmacista.

Ora questo non è più necessario per la maggior parte delle ricette: più avanti ti diremo le eccezioni.

Adesso c’è un modo più comodo per ricevere i codici, tramite l’inserimento del tuo numero di cellulare sul Fascicolo Sanitario Elettronico.

Fascicolo sanitario elettronico

Il fascicolo sanitario elettronico è un archivio presente sul web in cui vengono caricati tutti i documenti relativi alla tua salute, compresi referti di visite mediche e risultati di analisi; è quindi un metodo molto comodo e ordinato per avere sempre a portata di mano la tua documentazione.

Soprattutto è utile anche ai medici, che trovano velocemente tutte le informazioni che possono essergli utili per curarti meglio; s’intende che questi dati sono protetti e solo le persone autorizzate possono visionarli.

Anche tu puoi accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico, e a molti altri servizi, attivando un’identità digitale, come è descritto in questo articolo Come Puoi Accedere.

L’accesso ai dati sanitari richiede un’identità digitale molto alta di livello 3, che richiede un riconoscimento facciale o via web o di persona; per chi non è molto tecnologico ci risulta che il servizio di Poste Italiane per l’ottenimento di SPID sia valido.

Tutto questo però non è indispensabile per ricevere le ricette sul cellulare.

Attivazione del numero di cellulare sul Fascicolo Sanitario

Agganciare il tuo numero di telefono al Fascicolo Sanitario ti permette di ricevere i codici delle ricette automaticamente quando il medico te le compila, perché le inserisce in un archivio digitale e i messaggi al tuo telefono partono automaticamente.

Per attivare il cellulare vieni in farmacia con la tua tessera sanitaria e lo faremo in pochi minuti; il servizio è gratuito.

Una volta attivato, appena ti arrivano i codici vieni in farmacia e mostraceli; per ora, visto che il sistema è agli inizi e nemmeno noi sappiamo se ci saranno cambiamenti successivi, porta anche le tessere sanitarie delle persone a cui sono intestate le ricette.

Per evitare di passare a noi il cellulare, ti chiediamo se puoi di copiare in maniere chiara e leggibile i codici, segnando anche a quale paziente si riferiscono.

Ricorda che anche se la ricetta materialmente non c’è più la sua durata rimane sempre di 30 giorni; quindi dopo questo periodo i tuoi codici saranno non più attivi e non potrai ritirare nulla.

Tutto facile e comodo quindi? Non in tutti i casi.

Quando ci vuole ancora la ricetta “di carta”

La rivoluzione delle ricette elettroniche non tocca però tutti i farmaci non mutuabili e non di libera vendita, che richiedono ancora la ricetta di carta, l’unico documento che si può verificare se scritto di pugno dal medico.

Questo significa che in molti casi sarà comunque indispensabile andare di persona in ambulatorio per ritirare la ricetta autentica, e questo è un breve elenco di farmaci comunemente usati per cui è ancora indispensabile.

Abbiamo elencato solo alcune categorie molto utilizzate mettendo anche alcuni nomi commerciali più noti; ovviamente ce ne sono molti altri nella stessa famiglia.

  • Farmaci per dormire o per l’ansia che agiscono sul sistema nervoso: ad esempio il Lorazepam, il Tavor, il Minias, Halcion, Xanax, Alprazolam
  • Pillole anticoncezionali
  • Antidolorifici e antinfiammatori: ad esempio Oki, Aulin, Nimesulide, Voltaren
  • Tutti i farmaci iniettabili in fiale che non siano mutuabili: ad esempio il Muscoril fiale

Come detto, questa è solo una piccola perte dei farmaci non mutuabili per cui serve sempre la ricetta “di carta” che, attenzione, non può essere sostituita nè da un documento inviato per mail e stampato e tantomeno da una foto della ricetta inviata dal medico al paziente.

Il documento deve essere in originale e firmato dal medico, e ci auguriamo che a breve questa cosa sia risolta: esistono già sistemi che permettono di autenticare digitalmente le ricette, basta attivarli anche per questi casi.

Ricetta elettronica: una grande comodità

Se tutto questo può sembrarti un po’ complicato considera che sarà sempre meno necessario andare dal medico, che potrà inviarti le ricette velocemente e senza farti venire in ambulatorio: un aspetto importante in tempi di Covid.

Sarà quindi praticamente impossibile che tu rimanga senza farmaco e senza ricetta perché con una semplice telefonata la riceverai inautomatico in tempi brevissimi.

La cosa importante è attivare al più presto in farmacia il numero di cellulare per ricevere i codici automaticamente.

 

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Articolo scritto il 3 gennaio 2021

Dr. Gabriele Nobili