
Depurazione dell’organismo: quando farla, perché e con quali piante
In questo articolo parleremo di:
Depurazione dell’organismo: le piante più adatte
Si parla molto di depurazione dell’organismo, specie ai cambi di stagione o prima dell’estate, ma spesso non si sa bene in cosa consiste, per quale motivo sia utile farla e quali rimedi usare.
Ci sono però degli ottimi motivi per saperne di più, perché il nostro organismo può accumulare tossine per molte cause:
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Alimentazione ricca di grassi saturi, zuccheri raffinati e alimenti industriali
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Sedentarietà e scarso apporto di fibre vegetali
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Fumo, alcol, smog e metalli pesanti
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Stress cronico e scarso riposo
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Uso prolungato di farmaci (es. analgesici, antibiotici, statine)
Tutti questi fattori possono aumentare il carico tossinico e mettere sotto pressione il lavoro di fegato, reni, intestino, polmoni e pelle: gli organi emuntori, il cui ruolo è eliminare le sostanze di scarto.
La depurazione quindi ha un ruolo importante per il benessere dell’organismo, ma cos’è davvero?
Cos’è la depurazione?
La depurazione è un processo fisiologico con cui l’organismo elimina le sostanze di scarto e i composti tossici, sia endogeni (prodotti dal metabolismo cellulare) sia esogeni (provenienti dall’ambiente, dall’alimentazione o dall’assunzione di farmaci).
Questo processo coinvolge principalmente fegato, reni, intestino, pelle e polmoni, noti come organi emuntori.
Il fegato, in particolare, svolge un ruolo centrale nei processi di detossificazione, neutralizzando e trasformando le sostanze tossiche in composti più facilmente eliminabili, ma spesso è anche quello che manifesta per primo i segnali di sovraccarico.
I campanelli di allarme sono:
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Sintomi da sovraccarico epatico: digestione lenta, gonfiore, alito pesante Digestione lenta e difficile, soprattutto dopo pasti ricchi di grassi
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Sensazione di pesantezza addominale, gonfiore e meteorismo
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Alito pesante, bocca amara, nausea lieve
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Sonnolenza post-prandiale
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Lingua con patina giallastra o marroncina e aspetto irregolare
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Alterazioni dell’umore, stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione
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Pelle spenta o impura
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Irregolarità intestinale
È importante ricordare che il fegato non è solo coinvolto nei processi di eliminazione delle tossine, ma anche nel metabolismo dei grassi e nella regolazione dei livelli di colesterolo.
Quando è sotto stress possono aumentare i livelli di colesterolo LDL, peggiorare la gestione della glicemia e insorgere problematiche legate alla steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
Un trattamento depurativo ben fatto è quindi spesso una mossa molto utile, ma quali sono i momenti giusti per farlo?
Quando e perché fare una depurazione
I periodi ideali per un intervento depurativo sono:
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Primavera, per alleggerire l’organismo dopo l’inverno, quando l’alimentazione è spesso più ricca e l’attività fisica ridotta.
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Autunno, per rafforzare il sistema immunitario e prepararsi ai mesi freddi.
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Dopo terapie farmacologiche prolungate (es. antibiotici, cortisonici, FANS).
- In caso di stanchezza cronica, pelle impura, digestione lenta, gonfiore, sonnolenza post-prandiale.
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In alterazioni della circolazione come gambe gonfie ed emorroidi
- Come coadiuvante nelle diete per il controllo del peso, per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso
La durata della depurazione dipende delle condizioni individuali ma in genere il periodo minimo è di un mese.
Le piante depurative: alleate della fitoterapia
Ci sono diverse piante con effetto depurativo, ognuna con azione specifica su uno o più organi emuntori.
✅ Carciofo: azione sul fegato e colesterolo
Il carciofo (Cynara scolymus) è una delle piante più efficaci nella depurazione epatica.
Le sue foglie contengono cinarina, un principio attivo che stimola la produzione e il flusso della bile (azione coleretica e colagoga), facilitando la digestione dei grassi e promuovendo l’eliminazione delle tossine.
La moderna fitoterapia ha dimostrato che l’estratto di carciofo:
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migliora la funzionalità epatica
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riduce i livelli di colesterolo totale e LDL
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protegge il fegato dallo stress ossidativo
È particolarmente indicato nei casi di digestione lenta, senso di pesantezza post-prandiale, alitosi.
⚠️ Controindicato in caso di ostruzione delle vie biliari o calcoli.
✅ Cardo mariano: rigenerare il fegato con la silimarina
Il cardo mariano (Silybum marianum) è da secoli considerato il rimedio naturale più valido per il fegato.
Il suo principio attivo, la silimarina, è una miscela di flavonolignani in grado di proteggere le cellule epatiche dai danni provocati da tossine, alcol, farmaci o eccessi alimentari.
Il cardo mariano è utilizzato anche nel trattamento coadiuvante della steatosi, dell’epatite, della cirrosi ed è uno dei pochi rimedi naturali ad avere il riconoscimento dell’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) per la sua efficacia epatoprotettiva.
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che:
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ha un’azione epatoprotettiva
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è efficace nei casi di epatite, steatosi, cirrosi
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può ridurre il danno epatico da alcol e farmaci
⚠️ Può interagire con farmaci metabolizzati dal fegato, di cui può modificare anche in maniera importante l’azione: l’uso va valutato caso per caso.
✅ Tarassaco: azione drenante
Il tarassaco (Taraxacum officinale), conosciuto anche come “dente di leone”, è una pianta usata nella medicina popolare per trattare disturbi digestivi e ritenzione idrica.
Agisce stimolando sia il fegato che i reni, con un effetto drenante e disintossicante complessivo.
I suoi principali principi attivi — tra cui flavonoidi, sesquiterpeni, acidi fenolici e inulina — conferiscono al tarassaco proprietà diuretiche, antinfiammatorie e antiossidanti e lo rendono utile per:
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ridurre gonfiore e ritenzione idrica
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migliorare la digestione
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depurare nei cambi di stagione o in regimi dietetici
Indicato anche per gambe pesanti ed emorroidi, grazie alla sua azione indiretta sulla circolazione.
⚠️ Da evitare in caso di ulcera, calcoli biliari o gastrite.
✅ Bardana: la pianta depurativa della pelle
La bardana (Arctium lappa) è una delle piante più note in fitoterapia per la sua azione depurativa profonda.
Tradizionalmente impiegata per trattare problemi cutanei come acne, eczema e pelle impura, la bardana agisce attraverso un duplice meccanismo: favorisce l’eliminazione delle tossine a livello intestinale e stimola la diuresi leggera, aiutando reni e fegato a lavorare meglio.
Utile per:
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acne, eczemi, pelle impura
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digestione lenta e gonfiore addominale
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alterazioni della flora batterica intestinale
Ricca di inulina, sostiene il microbiota ed esercita un’azione prebiotica. Ha inoltre proprietà antiossidanti e antibatteriche.
⚠️ Evitare in gravidanza e allattamento, o in caso di allergia alle Asteraceae.
Tabella riassuntiva delle piante depurative e delle loro proprietà
Pianta | Principali azioni | Indicato per | Controindicazioni |
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Carciofo | Coleretico, colagogo, ipolipemizzante, antiossidante | Digestione lenta, colesterolo alto, fegato affaticato | Calcoli biliari, ostruzione vie biliari |
Cardo mariano | Epatoprotettivo, antinfiammatorio, rigenerante epatico | Steatosi, epatite, uso cronico di farmaci, epatopatie | Interazioni con farmaci epatici, allergia alle Asteraceae |
Tarassaco | Drenante, diuretico, digestivo, antinfiammatorio | Gonfiore, ritenzione idrica, gambe pesanti, cambi di stagione | Ulcera, calcoli biliari, gastrite |
Bardana | Depurativo, diuretico, prebiotico, antimicrobico | Acne, pelle impura, gonfiore addominale, intestino pigro | Gravidanza, allattamento, allergia alle Asteraceae |
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La depurazione è prevenzione
Depurarsi non significa “pulirsi”, ma ristabilire le condizioni affinché il corpo torni a funzionare come dovrebbe, liberandosi di scorie e tossine accumulate.
È ancora più efficace se non è un intervento occasionale, ma una misura regolare di igiene interna, utile soprattutto in presenza di fattori di rischio come stress cronico, terapie farmacologiche prolungate, alimentazione disordinata o disturbi del metabolismo.
In questo senso, la depurazione può diventare una strategia preventiva importante, unita a una dieta varia ed equilibrata, un’attività fisica costante e ogni tanto un controllo di parametri clinici con un’analisi di sangue e urine se consigliata dal medico.
Articolo scritto il 15 maggio 2025 dal Dr. Gabriele Nobili
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