Sindrome del colon Irritabile: Sintomi, Cause e Rimedi

Sindrome del colon irritabile (IBS)

Gonfiore intestinale, fastidio o crampi all’addome, necessità di correre in bagno con poi scariche violente o, al contrario, difficoltà a liberarsi, nervosismo, mal di testa, sensazione di stanchezza e affaticamento, dolore alla parte bassa della schiena: ti è mai capitato qualcosa del genere?

Certamente sì, tutti almeno una volta nella vita abbiamo sofferto di uno di questi disturbi.

Magari però tu hai questi sintomi di frequente e non uno solo, ma molti tutti insieme, una o più volte la settimana e ti stai chiedendo perché ogni tanto stai meglio ma poi tutto ricomincia, al lavoro, quando sei a casa, quando devi uscire con gli amici.

Forse ne hai parlato al tuo medico, al farmacista o a un altro esperto di salute e hanno detto che è un comune “disturbo intestinale”, ti hanno dato qualche pastiglia che ha portato qualche sollievo ma solo per poco tempo.

Se ti vedi in questa descrizione potresti avere la sindrome del colon irritabile, spesso sottovalutata ma che ora diversi studi hanno identificato con precisione.

Cos’è la sindrome del colon irritabile

Si stima che ne soffra circa il 10-20% della popolazione, cioè fino a venti persone ogni cento, in prevalenza donne con età tra i 20 e i 40 anni.

Tuttavia quasi un paziente su due che si rivolge a un gastroenterologo ha sintomi che potrebbero derivare da questa sindrome.

Inoltre è spesso presente una componente ansioso-depressiva: chi soffre di colon irritabile spesso sa già che un impegno o una scadenza importante causerà una crisi intestinale dovuta allo stress e all’ansia.

Quali sono i sintomi del colon irritabile?

La sindrome del colon irritabile ha caratteristiche specifiche:

  • Frequenza: il dolore addominale si è presentato ciclicamente almeno un giorno alla settimana negli ultimi tre mesi.
  • Necessità di “liberarsi”: il dolore causa un bisogno impellente di defecare
  • Variazione della frequenza delle defecazione: nei periodi di crisi aumenta o diminuisce la frequenza con cui si va in bagno; a volte si ha diarrea ma in altri casi si ha stitichezza, spesso si ha la sensazione di non essersi liberati completamente.
  • Variazione nell’aspetto delle feci: feci liquide e non formate se c’è diarrea, dure e a piccoli pezzi o palline se c’è stitichezza.

Lo so, sono dettagli un po’ sgradevoli, ma sono i segni che permettono d’identificare il colon irritabile, che però provoca altre conseguenze tipiche:

  • Cambi di umore: è ovvio che in una situazione del genere possono comparire nervosismo, depressione, ansia, stress, attacchi di panico.
  • Dolori vari: mal di testa, mal di schiena, tensione muscolare, aumento del dolore mestruale.
  • Affaticamento: spossatezza e mancanza di forze.
  • Alterazioni del sonno: non si dorme bene e ci si sveglia non riposati.

Come detto sono conseguenze del malessere generale causato dal fastidio all’intestino.

Quali sono le cause della sindrome del colon irritabile?

Il tuo intestino non è solo un “tubo per digerire gli alimenti” ma è un organo complesso e delicato con tre caratteristiche uniche:

  • E’ un importantissimo centro delle difese immunitarie
  • Contiene oltre due chili di microrganismi buoni, i batteri intestinali, indispensabili per la nostra vita e benessere.
  • E’ ricchissimo di nervi e molto sensibile alle sostanze che regolano il sistema nervoso e agli ormoni.

Anche se si sa ancora bene quale sia la causa del colon irritabile, ma è certo che siano coinvolte queste tre funzioni.

Certamente il sistema immunitario intestinale è alterato, perché alcuni cibi di solito innocui creano reazioni d’infiammazione e intolleranza anomala.

Molto spesso poi ci sono variazioni importanti della flora batterica, con la presenza di microrganismi dannosi o la mancanza di alcuni utili.

Tutto ciò crea un danno alla superficie dell’intestino, che invece di essere un tubo continuo di cellule diventa una specie di “setaccio”, cioè con spazi anomali tra una cellula e l’altra che alterano la funzione di barriera difensiva, creano infiammazione, provocano disturbi digestivi.

Infine c’è la componente nervosa, tanto importante che l’intestino viene detto “il secondo cervello”.

Questa definizione ti sembrerà un po’ strana, ma pensa quante volte sbalzi d’umore, ansie o preoccupazioni ti hanno creato reazioni gastrointestinali come crampi, perdita dell’appetito, nausea o vomito, diarrea o stitichezza.

Il tuo intestino è un organo sensibile, vive le tue gioie o ansie, riceve e manda messaggi al tuo cervello, ha un grande effetto sul tuo equilibrio psicologico.

Quali sono i rimedi alla sindrome del colon irritabile?

Un prodotto appena uscito, il Gaspan, è indicato per i disturbi gastrointestinali, in particolare dispepsia e colon irritabile.

Il componente principale è l’olio essenziale di menta, su cui ci sono diversi studi che dimostrano valide proprietà antispastiche; in Gaspan è abbinato al cumino per ridurre la componente di gas e gonfiore e le capsule sono fatte in modo da sciogliersi solo nell’intestino.

Infatti l’olio essenziale di menta preso in gocce è irritante per lo stomaco e quindi evita il fai-da-te con l’essenza liquida.

Come tutti i rimedi per il colon irritabile l’effetto non è immediato ma ci vogliono almeno 10-15 giorni di trattamento continuo.

Il prodotto può avere effetti collaterali, non va usato sotto i 12 anni e in gravidanza e allattamento.

Un altro prodotto valido è il Colilen IBS di Aboca, specifico per il colon irritabile, che agisce sui sintomi e sullo stato infiammatorio e d’irritazione dell’intestino.

Anche qui la cura è prolungata, con un minimo di due-tre settimane; il prodotto non va usato in gravidanza e allattamento e sotto gli otto anni.

Un valido aiuto può darlo anche la passiflora, che ha un’attività ansiolitica e antispastica, ed è quindi utile per la componente più emotiva del problema.

Infine, è importante non utilizzare lassativi energici (come i lassativi antrachinonici) nei momenti di stitichezza, in quanto agiscono irritando l’intestino; molto adatti invece i prodotti a base di psillio, una fibra delicata e ricca di mucillagini che agiscono dolcemente sull’intestino e la stitichezza.

In ogni caso ti invitiamo a venirci a trovare per valutare se e quale prodotto usare, ricordandoti che per Gaspan e Colilen è indispensabile un’attenta lettura del foglietto illustrativi per i dettagli su modi di somministrazione e controindicazioni.

Altri rimedi per il colon irritabile

Come hai capito la sindrome del colon irritabile va affrontata tenendo conto dei diversi problemi coinvolti e delle caratteristiche che possono variare da persona a persona: mai come in questo caso bisogna trovare soluzioni su misura.

Su cosa si può intervenire e in che modo?

Cibo e colon irritabile

Alimenti e colon irritabile
Ciò che mangi può peggiorare i sintomi

Tra le tante cause un ruolo importante lo ha l’alimentazione, che va migliorata riducendo i cibi che non vengono tollerati e creano uno stato d’infiammazione permanente.

E’ utile un test delle intolleranze alimentari: noi ti proponiamo Recaller Test perché è un esame perfezionato da un medico immunologo, fatto in un laboratorio medico specializzato a cui mandiamo il campione da analizzare, con un referto firmato da un medico.

Si tratta quindi di un test affidabile e che soprattutto ti dà un metodo intuitivo e facile da seguire per mettere ordine nel tuo modo di mangiare.

Questo è un punto di partenza molto importante per avere dei risultati che durano nel tempo.

Flora batterica alterata

Va valutato caso per caso, ma spesso è importante riequilibrare i batteri intestinali.

Non si usano però i fermenti lattici comuni, ma prodotti specializzati che vanno scelti “su misura” a seconda dei casi, ad esempio se prevale la forma diarroica o la stitichezza.

A volte è anche necessario prima fare una specie di pulizia con prodotti specifici che rimuovono i batteri nocivi e poi usare fermenti lattici mirati per le varie situazioni.

Componente emotiva

Secondo noi lavorare su questo aspetto è fondamentale in quasi tutti i casi.

Ti abbiamo spiegato come l’intestino sia un “secondo cervello” e come dialoghi continuamente col cervello vero e proprio.

Tenere a freno l’ansia, ridurre il nervosismo e lo stress, migliorare l’autocontrollo ha effetto positivo anche sull’intestino.

Oltre alla già citata passiflora ci sono diversi integratori naturali efficaci che però vanno valutati di volta in volta: vieni a parlarne con noi.

Segnali di allarme dell’intestino

Infine, vogliamo elencarti alcuni segnali importanti che non devi trascurare e che, se presenti, impongono controlli medici immediati e approfonditi:

  • Febbre frequente
  • Perdita di peso inspiegabile
  • Sangue nelle feci
  • Anemia

Questi segni sono ancora più da indagare se hai più di 50 anni, periodo in cui sono più frequenti i polipi intestinali, o se un tuo familiare (padre, madre, fratello…) ha avuto un tumore all’intestino o allo stomaco.

Il colon irritabile richiede pazienza

Come avrai capito trattare il colon irritabile richiede costanza e pazienza: non esiste la pillola magica che in due giorni risolve il problema.

Inoltre è necessario lavorare su tanti fronti: irritazione dell’intestino, componente emotiva e stress, dieta e stile di vita, ma i risultati non saranno mai immediati.

Tutto questo può essere scoraggiante, ma in realtà non fare niente è molto peggio, come anche cambiare continuamente prodotti.

Bisogna intraprendere un percorso ben ragionato e percorrerlo con pazienza per raggiungere un buon risultato.

Articolo scritto il 27 settembre 2019 dal Dr. Gabriele Nobili e rivisto il 28 maggio 2022

Riferimenti scientifici principali:
Criteri Roma IV – Journal of Clinic medicine – Vai all’articolo

Fabio Firenzuoli: Fitoterapia


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