Prevenire il diabete: le indicazioni utili

Diabete: scopri se sei a rischio

Anche quest’anno in occasione della Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre 2018) abbiamo controllato gratuitamente la glicemia in farmacia.
Molte persone che hanno fatto il test non controllavano la glicemia da troppo tempo.
Il diabete è una malattia in forte aumento, ma spesso non da’ sintomi evidenti o segnali d’allarme: chi ne è colpito può non saperlo per anni, tempo in cui si hanno danni anche gravi e permanenti.

Diabete: un’emergenza

Se pensi che stiamo esagerando, considera che trent’anni fa i diabetici in Italia erano due milioni, oggi si stima che siano tra i quattro e i cinque milioni; in altre parole, quasi un Italiano su dieci ha il diabete ma spesso non lo sa.

Oltra al diabete di tipo uno, che richiede l’uso d’insulina e compare di solito improvvisamente in età giovanile, c’è tipo due, più diffuso e molto insidioso perché non dà sintomi particolarmente evidenti.
Chi ha il diabete di tipo due può conviverci per anni senza accorgersi di averlo ma intanto la malattia crea dei danni progressivi e irreversibili.

Cos’è il diabete di tipo due?

Nel diabete di tipo due il nostro organismo non riesce più a tenere sotto controllo gli zuccheri che assumiamo con il cibo; con zuccheri non intendiamo solo i dolci, ma in generale l’eccesso di calorie presenti in una dieta non bilanciata e troppo abbondante.

In una persona sana l’insulina, che è la sostanza prodotta dal nostro pancreas per “smaltire” gli zuccheri, funziona regolarmente; in un diabetico di tipo due l’insulina è ancora prodotta ma fa sempre più fatica a compiere il proprio lavoro e gli zuccheri nel sangue (glicemia) aumentano, causando nel tempo numerosi danni che vedremo più avanti.

E’ una malattia che appare lentamente, per cause ancora non ben chiare, anche se è ormai evidente che ci sono fattori che ne facilitano la comparsa:

  • Familiarità: la presenza in famiglia di un parente stretto (genitore o fratello) col diabete è un segnale d’allarme
  • Età: dopo i 45 anni il rischio aumenta
  • Sovrappeso: un indice di massa corporea (BMI) elevato e un girovita maggiore di 80 cm nelle donne e 94 cm negli uomini (segno di depositi di grasso al livello dell’addome) sono fattori che facilitano la comparsa del diabete
  • Sedentarietà: non fare attività fisica regolare aumenta il rischio
  • Dieta non equilibrata: cibi molto calorici e in eccesso, elevato consumo di carni rosse, formaggi e insaccati, poca frutta e verdura, alcoolici, bibite ad alto contenuto di zuccheri sono segnali di una dieta che è da correggere al più presto

La prova del nove però ce la dà la misurazione della glicemia a digiuno, quindi al mattino prima di colazione o ad almeno 3 – 4 ore da un pasto.

  • Glicemia inferiore o uguale a 100: molto bene, in assenza di altri fattori di rischio non ci sono pericoli all’orizzonte
  • Glicemia tra 100 e 125: è un segnale preoccupante, parlane subito col medico
  • Glicemia maggiore di 125: la situazione non è buona, vai immediatamente dal medico che ti farà fare altri esamiCapirai subito che se è da un po’ che non ti controlli, o proprio non l’hai mai fatto, non devi aspettare ancora, anche perché il diabete provoca danni progressivi e non reversibili.

Progressivi vuol dire che più si aspetta a intervenire più il danno aumenta

Non reversibili significa che anche correndo ai ripari non si torna indietro e il danno già fatto rimane

Che danni provoca la glicemia alta?

Semplificando possiamo dire che il diabete provoca uno stato d’infiammazione permanente del nostro organismo che crea danni a diversi organi che mettono seriamente a rischio la vita stessa.

Danni al sistema circolatorio:

  • Danni ai grandi vasi, cioè vene e arterie, causando aterosclerosi, cioè maggiore rigidità e fragilità.
    Ciò provoca anche un aumento della pressione e un maggior lavoro del cuore.
    Al diabete è associato un aumentato rischio di infarto e ictus
  • Danni ai piccoli vasi: il sangue non circola solo in vene e arterie ma anche nei capillari, una rete di vasi sanguigni molto fini che arriva in tutti i punti del nostro organismo; col diabete anch’essi si irrigidiscono e il sangue circola con maggiore difficoltà, creando danni ad organi importanti come reni  e occhi, ma anche a parti periferiche come le dita dei piedi.

Danni alla retina:

Il danno agli occhi, che provoca un calo della vista e può portare alla cecità, è uno di quelli più frequenti

Danni ai reni e al fegato:

  • Il danno renale è progressivo e può costringere prima a un regime dietetico molto rigoroso con poche proteine per non affaticare il rene, poi alla dialisi
  • Il diabete provoca uno stato di infiammazione permanente del fegato che porta alla steatosi epatica, cioè al fegato grasso, che non solo lo danneggia ma provoca un aggravamento della situazione metabolica

Danni al metabolismo

Il metabolismo è, semplificando molto, un processo complesso che produce energia dagli alimenti eliminando le sostanze inutili e dannose, accresce e ripara tessuti e organi, mantiene in funzione correttamente l’organismo.

L’uso degli alimenti a fini energetici comprende anche il mantenimento di livelli corretti di zuccheri e grassi nell’organismo, ma il diabete nel tempo altera questa funzione, provocando anche un aumento del colesterolo e dei trigliceridi.

Parliamo in questo caso di sindrome plurimetabolica, in cui tutto il metabolismo va progressivamente in crisi.
Ovviamente in questo caso ai danni già causati dal diabete si aggiungono quelli di colesterolo e trigliceridi elevati.

Danni neurologici

Gli sbalzi di glicemia creano un danno progressivo al sistema nervoso, con perdita della sensibilità che comincia dalle dita delle mani e dei piedi: quest’ultima situazione unita ai problemi circolatori causa il piede diabetico, la cui conseguenza principale è la difficoltà a guarire piccole ferite e lesioni che spesso s’infettano fino a portare nei casi più difficili all’amputazione delle dita malate.

L’importanza dello stile di vita

Come abbiamo visto ci sono molte cause, ma è ormai certo che uno stile di vita sano è importante per la prevenzione di tutte le malattie metaboliche.
Ma cosa vuol dire stile di vita sano?

  • Alimentazione equilibrata: Segui la dieta mediterranea, con tanti vegetali tra cui importantissimi i legumi, cereali di pane e pasta meglio se integrali, grassi vegetali (olio) al posto di quelli animali (burro in particolare), meno carne rossa e più bianca (pollo, tacchino, coniglio), pesce almeno due volte a settimana, ridotto consumo di alcolici (no superalcolici, vino circa due bicchieri al giorno).
    Ricorda però che equilibrio significa anche porzioni adeguate al nostro stile di vita in modo che le calorie giornaliere non siano in eccesso.
  • Movimento: l’ideale sarebbe un’attività di mezz’ora al giorno, ma anche prendere meno l’auto e camminare di più, oppure usare le scale al posto dell’ascensore.
    Ottimi una camminata con un buon ritmo e gli sport aerobici come corsa, bici, nuoto.
  • Controllo del peso: avere un peso proporzionato alla propria altezza (cioè un indice di massa corporea giusto) è fondamentale.
    Nelle nostra farmacia abbiamo anche una bilancia impedenziometrica per il controllo di peso e massa grassa.
  • Controllo del girovita: può capitare che il peso sia abbastanza giusto ma a livello della cintura ci sia un accumulo di grasso, detto grasso viscerale.
    Questa situazione è molto pericolosa perché facilita la comparsa di malattie metaboliche e ostacola l’azione dell’insulina (resistenza insulinica).

Il cambio dello stile di vita è spesso piuttosto difficoltoso, perché un adulto fatica a mutare le proprie abitudini, anche se cattive, e tuttavia è ormai riconosciuto come la strada migliore per mantenersi in salute più a lungo.

Più di un semplice controllo

Avrai capito che controllare periodicamente la glicemia è importante, e da noi puoi fare un test in pochi minuti con un apparecchio semplice e molto preciso che se vuoi puoi anche acquistare a 14,90 €uro (prezzo promozionale).
Inoltre nella nostra farmacia trovi anche:

  • Persone con cui parlare e rivolgere domande
  • Fogli informativi su dieta e diabete
  • Una bilancia impedenziometrica che oltre al peso controlla quanta massa grassa hai
  • Un apparecchio modernissimo per controllare colesterolo e trigliceridi in pochi minuti

Ti aspettiamo quindi per parlare insieme di come rimanere in buona salute.

Articolo scritto il 30 ottobre 2018 dal Dr. Gabriele Nobili
Aggiornato il 13 dicembre 2018.

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